Un “muro parlante” è il soggetto della mia foto, vincitrice tra le 28 fotografie più votate in un concorso indetto dalla Fujifilm, esposta al PhotoShow 2012 a Roma.
Si tratta di uno degli incontri più importanti per quanto riguarda la fotografia e l’immagine digitale, che consolida un ruolo di primo piano nel mondo dell’Imaging e che pone l’attenzione alle ultime novità tecnologiche.
Ho immortalato uno tra i murales più celebri del mio paese, Diamante. La fotografia raffigura una parte dell’ opera di Baruch Kadmon (1981): “uomini staticamente ritratti, quasi privi di ogni volontà, immobili sulla soglia di casa. La loro staticità è inutile e opprimente. Manca il lavoro e loro inutilmente attendono“;
il tipico ritratto della realtà del sud di un tempo, caratteristica che accomuna molti dei murales di Diamante. Ho provato a catturare uno scorcio particolare: lo sguardo di un uomo, un vecchio balcone del centro storico e un lampione come in procinto di cadere, quasi in contrasto con la staticità dei personaggi rappresentati.