Alexandre Dumas scrisse di Scilla…
« Arrivai in città ammirando la sua strana posizione. Costruita su una altura, discende come un lungo nastro sul versante orientale della montagna, poi girandosi a guisa di S viene a distendersi lungo il mare… »
Scilla, anticamente U Scigghiju in calabrese, lo scoglio, è una di quelle sorprese che ti lasciano a bocca aperta. Misteriosa e affasciante, è avvolta in una dimensione lontana nel tempo. Agli inguaribili romantici (che poi, perché si dovrebbe guarire?) oltre che agli appassionati di fotografia, consiglio di visitare il borgo di Chianalea. In qualsiasi stagione, con qualunque condizione meteorologica, non resterete delusi.
Laura Pellegrino