«Ho passato una vita a desiderare di partire e andarmene ma sono sempre tornata». L’ultima fuga è stata quella più lunga, sei anni in cui «Carmen Carla» si è riappropriata di una vita «straordinariamente normale».
Non smette di stupire la Cantantessa Per niente stanca, che ha L’abitudine di tornare e lo fa alla grande, con i suoi testi impegnati che cantano di storie maledette, di migranti per cui uno “stato assai spiacente posa una ghirlanda tricolore con su scritto assente” o di una signora del quinto piano con “il suo ex davanti al portone con un martello in mano” oppure di Questa piccola magia, la recente maternità raccontata come un messaggio di speranza in una felicità possibile.
Una piccola curiosità: l’appellativo “cantantessa” nasce dall’errore di un ingegnere del suono sudafricano che voleva dire agli spettatori di stare zitti perché la cantante doveva cantare, ma sembrandogli di rivolgersi a un uomo disse “la cantantessa”.
Laura Pellegrino